PROGRAMMA:
Domenica:
dal pomeriggio arrivo in ordine sparso in hotel e sistemazione nelle proprie camere. Prima di cena ci concediamo un po' di riposo rigenerante nel centro benessere dell'albergo. Incontro con l'accompagnatore, cena, piccolo briefing sulla vacanza che ci attende e pernottamento.
Lunedì:
dopo colazione prepariamoci al profumo di resina, al blu cobalto del cielo e alla musica dei nostri passi. Ci trasferiamo nei pressi del passo Valles da dove ci incamminiamo verso il Pian dei Casoni, entrando così nei pascoli della Val Venegia, Parco naturale di Paneveggio e Pale di San Martino. Passiamo in sequenza le malghe Venegia e Venegiota e da qui in poi la strada si fa un po' più ripida per salire ai piedi del gruppo delle Pale al cospetto della cima del Mulaz 2.906 mt, la cima Vezzana e il Cimon della Pala 3.184 mt. Si susseguono verdi pascoli e dolci tornanti fino al culmine di fronte alla Baita Segantini, siamo arrivati al punto più alto e panoramico della nostra escursione. Dopo la sosta inizia la discesa, sulla destra si può ammirare la statua del Cristo Pensante sullacima del Castellazzo. Si scende in direzione del Passo Rolle verso Malga Juribello, il nostro punto di riferimento, verso il punto di partenza. Sulla via del rientro possiamo visitare il museo dei violini, la riserva dei cervi, il museo del parco o fare due passi sul ponte sospeso nella forra del torrente Travignolo. Cena e facciamo una passeggiata per ilcentro di Soraga.
Martedì:
una buona colazione e partenza con il bus per Pera di Fassa. Con gli impianti raggiungiamo il Sentiero delle Leggende. Un sentiero per tutti, perchè la montagna non appartiene solo ad alpinisti e scalatori, che ci porta al rifugio Gardeccia (1.949 mt). Dal 1902 lo storico rifugio presidia la valle del Vajolet, immerso tra verdi prati e boschi, circondato dal Gruppo del Catinaccio, Torri del Vajolet e Dirupi del Larsèc. Spettacolo! Nel pomeriggio ci concediamo un po' di relax nel centro benessere. Cena e per chi ne ha ancora facciamo due passi per il centro di Canazei.
Mercoledì:
dopo colazione, prima giornata in bicicletta lungo la stupenda ciclabile delle Dolomiti. La pista, con i suoi 48 km, collega le valli di Fassa e Fiemme fra prati, ruscelli e masi di montagna, con un dislivello di appena 650 metri da percorrere in discesa permette di trascorrere una piacevole giornata in tutta tranquillità. Prima di cena ci si ritrova tutti nel centro benessere dell'albergo. Serata nel centro di Moena.
Giovedì:
giornata in libertà. Dopo colazione il consiglio è di raggiungere Pozza di Fassa e il nuovo centro QC Terme Dolomiti, con il quale abbiamo una convenzione per l'ingresso scontato, inserito nel paesaggio con il massimo rispetto per l'ambiente, è il connubio perfetto tra pace e armonia dei sensi. Offre una nuova esperienza alpina che mette al centro la qualità della vita grazie agli effetti benefici della balneoterapia termale mirata al recupero di un equilibrio fisico e spirituale. Il centro possiede cascate, per rilassare i muscoli delle spalle e della schiena; idromassaggi a pavimento, per tonificare i muscoli del dorso e dei glutei; idrogetti per stimolare la microcircolazione. E ancora: vasche sensoriali cromoterapiche, vasche con musicoterapia, percorso Kneipp, docce Vichy e pediluvi; saune, biosaune e hammam.Come alternativa possiamo sfruttarre la nostra Val di Fassa Card e usufruire di una delle attività comprese e scontate. Ritrovo per la cena in hotel e serata in compagnia.
Venerdì:
siamo al clou della nostra settimana, oggi dopo una sostanziosa colazione con la bicicletta raggiungiamo Predazzo, carichiamo le bici sugli impianti del Latemar, cabinovia e seggiovia in sequenza. Arrivati a Passo Feudo si scende, prima su una strada bianca poi su strada asfaltata, verso Obereggen. Poi con un leggero sali scendi attraversiamo la foresta del Latemar ed avremo al nostro fianco un panorama incredibile su Catinaccio e loScilliar. Siamo alla sosta di metà giornata sulle rive dello splendido lago di Carezza, noto per i suoi meravigliosi colori del tutto particolari, nella lingua ladina viene chiamato Lec de Ergobando o Arcoboàn, cioè Lago dell'Arcobaleno, un nome che si addice perfettamente a questo specchio d'acqua incantato. Si riparte per il tratto più impegnativo della nostra pedalata, la salita sterrata verso il passo di Costalunga, circa 3 km con un dislivello di 150 metri. Pausa foto sui luoghi storici frequentati in passato dalla Principessa Sissi! Dalla cima scendiamo verso Moena e poi di seguito rientriamo in albergo a Soraga dopo 37 km di vera adrenalina. Un'ultima serata assieme, uno sguardo al cielo stellato e ai monti che silenziosi e discreti, quanto imponenti e maestosi si sono lasciati solleticare dai nostri passi in questi giorni.
Sabato:
dopo colazione saluti e partenza libera, arrivederci Dolomiti!
Importante: il programma potrà subire variazioni in relazione alle condizioni atmosferiche e/o su indicazione da parte dell'accompagnatore.
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